
Valeria Olivotti, proprietaria del ristorante One Sense, ha perso l’udito all’età di 3 anni. Amante del buon cibo, spesso quando andava al ristorante con gli amici, aveva difficoltà a comunicare con i camerieri.
Così, parlandone con la madre, Donatella Montani, hanno avuto un’idea: fare di un problema un progetto, ricercandone ovviamente la soluzione.
E’ nato così One Sense, dove vista, gusto, olfatto, tatto e, soprattutto, udito convergono in un unico linguaggio universale.
Ogni dettaglio punta al superamento delle barriere di ogni genere e all’accessibilità tout court. Non mancano le pedane e i corridoi sono abbastanza larghi per accogliere comodamente persone in carrozzina. E naturalmente tutto è a misura e su misura per chi non sente.
A breve, video e interviste curate insieme agli amici di Radio32 #StayTuned
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